Investire in diamanti: affare o fregatura?

Conviene investire in diamanti? Regalando un diamante ad una persona cara, tipicamente alla persona che ami, certamente farai la sua felicità e certamente, altrettanto anche per un piccolo diamante spenderai una cifra significativa perché la rarità relativa di queste pietre preziose porta in alto il prezzo ma su questo incide anche parecchio la lavorazione, il taglio eseguito da Maestri in questo campo che serve a dare luminosità e pregio alla pietra che, grezza vale molto di meno.

I più grandi Maestri nel taglio dei diamanti sono ritenuti quelli olandesi. Da qualche anno i diamanti sono venuti alla ribalta anche come forma di investimento e in tanti si sono lasciati affascinare e convincere ad investire in questa pietra preziosa.

Ma quanto vale un diamante? Difficile dirlo, tutto dipende da diversi fattori, caratteristiche del diamante stesso come la purezza, il taglio, il peso e il colore. Ogni diamante, quindi, è diverso dall’altro e la valutazione non è univoca, oggettiva almeno entro certi limiti. Un diamante di un certo peso, espresso in Carati, a parità di peso con un altro, può avere un valore anche decisamente diverso.

Non esiste una valutazione universalmente riconosciuta come per l’oro, ad esempio, per cui si sa che un giorno ha una certa valutazione un altro giorno un’altra, determinata soprattutto dal mercato riconosciuto a livello mondiale e controllato, semplicemente perché non esiste un mercato dei diamanti, non può esistere proprio per via dell’unicità di valore di ciascun diamante a prescindere dal suo peso.

Esiste, invece, un’unica azienda in America che valuta i diamanti e che è genericamente riconosciuta come autorevole in questo campo e alla quale si fa, generalmente riferimento ma questa ha classificato i diamanti più famosi e conosciuti e può dare la sua valutazione ma occorre inviare il diamante per la valutazione e pagare le spese di riconsegna, una cosa che nessuno fa per diamanti comuni, di modesta valutazione, sempre in via relativa.

Allora investire conviene?

L’aleatorietà della valutazione dei diamanti, la mancanza di un mercato di riferimento è terreno fertile per le truffe. Gli investimenti in diamanti sono stati promossi soprattutto dalle Banche attraverso due società che coprono circa il 70% del mercato dei diamanti in Italia.

Chi dice quanto vale un diamante? Chi lo vende, naturalmente, in questo caso la Banca ma da un’inchiesta condotta da “Report” negli scorsi mesi sarebbe emerso che il reale valore dichiarato dalle varie banche era di molto superiore a quello della maggior parte delle valutazioni fatte eseguire da esperti. Evidentemente, pagando un diamante investendo in questo, ad esempio, 10 mila Euro nel momento in cui lo si volesse rivendere, la valutazione d’acquisto che vale è quella eseguita dagli esperti che la fanno, non il prezzo dichiarato dalla Banca e pagato dall’investitore.

Questo genera una perdita di denaro che può essere anche parecchio sensibile, stando agli esiti dell’inchiesta citata.

Volendo essere più precisi, i diamanti proposti in Banca per investimento hanno una valutazione approssimativa media, considerando certi parametri di purezza eccetera, di circa 48.700 Euro al carato; seguendo altri indici, nello specifico quello di IDEX, un listino che registra i prezzi in real time degli scambi di diamanti presso le Borse Mondiali, lo stesso tipo di diamante di cui abbiamo accennato ha una valutazione di 17.540 Euro.

Questo è reso possibile grazie all’azione di intermediari che operano fuori mercato e che fanno lievitare artificiosamente le valutazioni sui diamanti destinati all’investimento in Banca, il tutto a discapito dell’investitore, ovviamente e con guadagni eccezionali da parte della Banca, degli intermediari, delle società. Sulla vicenda è intervenuta l’Antitrust che ha inflitto pesantissime sanzioni per oltre 15 milioni di Euro alle società mentre anche le Banche sono state pesantemente punite, parliamo di UniCredit, Intesa, Mps e Banco BPM in particolare. A chi intende investire in diamanti il compito di trarre le dovute conclusioni.